"Mi parli di questa storia. Io sono venuta qui per curiosità ..." disse la donna prendendo carta e penna.
L'uomo sospirò, si guardò intorno, poi prese la parola: "Sin dalla notte dei tempi il genere umano è sopravvissuto grazie al suo forte istinto di sopravvivenza. Talvolta mi chiedo come siamo riusciti ad arrivare sino ai giorni d'oggi senza essere schiavi di quello che ci circonda. Ma una cosa alla volta. Tempo fa, anzi secoli fa, durante i cosiddetti disordini religiosi, qualcuno si accorse che c'era qualcosa che non andava..."
la donna lo guardava interessata "prosegua per favore" disse vedendo che l'uomo stava prendendo fiato e riordinando le idee.
"Si, dicevo che le cosidette leggende avevano preso un corpo. Il Problema è che, come in ogni storia, non c'è solo il personaggio buono, ma spesso, troppo spesso, tanti personaggi cattivi e mostruosi. Ecco io combatto quelli. Si proprio tutte quelle leggende che si trovano in un qualsiasi libro di folklore: Vampiri, Fate, Licantropi, Demoni e quanto altro di non umano giri su questa terra. Agli albori si usava molto più l'istinto. Oggi la tecnologia ci dà una mano, e nemmeno tanto piccola. Così la caccia a questi esseri da primitiva e istintiva è divenuta una azione scientifica e metodica..."
la donna prese nuovamente la parola mentre scriveva appunti rapidamente sul taccuino, "Quindi sta dicendo che lì fuori, fin dalla notte dei tempi circolano esseri sovrannaturali? Immagino che siano tanto stupidi da non poter usare telefoni o cose del genere..." facendo per smorzare un pò l'enfasi dell'uomo.
l'uomo sorrise forzatamente e continuò "Non proprio. Posso dire che anche questi esseri, con l'evolversi del tempo e della società , sono riusciti a confondersi perfettamente rendendo il mio lavoro e quello di altri come me praticamente impossibile. Il Progresso ha, come un enorme treno, investito in pieno una lotta antica come il mondo. Quindi se prima molti di noi sopravvivevano grazie alle innovazioni, ora possono cadere addirittura preda di mostri che sfruttino la tecnologia a loro vantaggio..."
la donna scriveva con rapidità , incuriosita dalla voce e dalla storia dell'uomo che sembrava vera, l'uomo era veramente convinto di quello che stava dicendo. "E' una storia incredibile, quasi da non credere. Vorrei chiedere, la gente cosa pensa di voi e della vostra missione?" cercando di animare la conversazione.
"Beh, l'idea di fondo che si ha di un cacciatore è quella del sociopatico con tendenze schizzoidi. Non è così. Non chiedete mai a un Cacciatore perchè cerca una preda. La risposta che vi darà sarà sempre una ferita aperta nella sua anima. Io stesso ho iniziato a causa di un lutto importante. Talvolta molti, semplicemente, si ritrovano dentro una storia più grande di loro, un piccolo ingranaggio di un enorme meccanismo, il quale si muove e fa muovere tutti a loro volta"
la donna era veramente incuriosita "ma mi dica, cosa provate quando cacciate queste creature?"
l'uomo la guardò "I sentimenti che si provano durante la caccia sono i più disparati: Odio, Rabbia, Adrenalina che ti scorre nel corpo, alcuni addirittura un perverso piacere. In tutti però c'è una cosa che li accomuna: la consapevolezza che non siamo soli, che c'è qualcosa oltre a noi, qualcosa di infido e malvagio"
"Molto interessante, veramente molto interessante. Se posso, come combattete queste creature?"
L'uomo si guardò intorno, sorrise "Personalmente usando qualsiasi mezzo. Ciò non ci rende molto diversi da loro. Loro ci uccidono per sopravvivere, noi uccidiamo loro per sopravvivere. Insomma è la classica legge della natura. Vince il più forte. Fortunatamente fino ad oggi sono stato io il più forte..."
La donna sorrise, "mi piacerebbe saggiare le vostre capacità , vedervi all'opera..."
Non terminò la frase che ella si ritrovava già una pistola puntata alla testa. "Come dicevo, fin'ora il più forte sono stato io..." fece premendo il grilletto dell'arma. Il sangue imbrattò il tavolo e parte del muro. L'uomo osservò il corpo, prese da una tasca interna un paletto ed infilzò il cuore dell'essere che ancora si muoveva.
"Sono sempre stato io il più forte..." concluse mentre trascinava la donna su per le scale...
L'uomo sospirò, si guardò intorno, poi prese la parola: "Sin dalla notte dei tempi il genere umano è sopravvissuto grazie al suo forte istinto di sopravvivenza. Talvolta mi chiedo come siamo riusciti ad arrivare sino ai giorni d'oggi senza essere schiavi di quello che ci circonda. Ma una cosa alla volta. Tempo fa, anzi secoli fa, durante i cosiddetti disordini religiosi, qualcuno si accorse che c'era qualcosa che non andava..."
la donna lo guardava interessata "prosegua per favore" disse vedendo che l'uomo stava prendendo fiato e riordinando le idee.
"Si, dicevo che le cosidette leggende avevano preso un corpo. Il Problema è che, come in ogni storia, non c'è solo il personaggio buono, ma spesso, troppo spesso, tanti personaggi cattivi e mostruosi. Ecco io combatto quelli. Si proprio tutte quelle leggende che si trovano in un qualsiasi libro di folklore: Vampiri, Fate, Licantropi, Demoni e quanto altro di non umano giri su questa terra. Agli albori si usava molto più l'istinto. Oggi la tecnologia ci dà una mano, e nemmeno tanto piccola. Così la caccia a questi esseri da primitiva e istintiva è divenuta una azione scientifica e metodica..."
la donna prese nuovamente la parola mentre scriveva appunti rapidamente sul taccuino, "Quindi sta dicendo che lì fuori, fin dalla notte dei tempi circolano esseri sovrannaturali? Immagino che siano tanto stupidi da non poter usare telefoni o cose del genere..." facendo per smorzare un pò l'enfasi dell'uomo.
l'uomo sorrise forzatamente e continuò "Non proprio. Posso dire che anche questi esseri, con l'evolversi del tempo e della società , sono riusciti a confondersi perfettamente rendendo il mio lavoro e quello di altri come me praticamente impossibile. Il Progresso ha, come un enorme treno, investito in pieno una lotta antica come il mondo. Quindi se prima molti di noi sopravvivevano grazie alle innovazioni, ora possono cadere addirittura preda di mostri che sfruttino la tecnologia a loro vantaggio..."
la donna scriveva con rapidità , incuriosita dalla voce e dalla storia dell'uomo che sembrava vera, l'uomo era veramente convinto di quello che stava dicendo. "E' una storia incredibile, quasi da non credere. Vorrei chiedere, la gente cosa pensa di voi e della vostra missione?" cercando di animare la conversazione.
"Beh, l'idea di fondo che si ha di un cacciatore è quella del sociopatico con tendenze schizzoidi. Non è così. Non chiedete mai a un Cacciatore perchè cerca una preda. La risposta che vi darà sarà sempre una ferita aperta nella sua anima. Io stesso ho iniziato a causa di un lutto importante. Talvolta molti, semplicemente, si ritrovano dentro una storia più grande di loro, un piccolo ingranaggio di un enorme meccanismo, il quale si muove e fa muovere tutti a loro volta"
la donna era veramente incuriosita "ma mi dica, cosa provate quando cacciate queste creature?"
l'uomo la guardò "I sentimenti che si provano durante la caccia sono i più disparati: Odio, Rabbia, Adrenalina che ti scorre nel corpo, alcuni addirittura un perverso piacere. In tutti però c'è una cosa che li accomuna: la consapevolezza che non siamo soli, che c'è qualcosa oltre a noi, qualcosa di infido e malvagio"
"Molto interessante, veramente molto interessante. Se posso, come combattete queste creature?"
L'uomo si guardò intorno, sorrise "Personalmente usando qualsiasi mezzo. Ciò non ci rende molto diversi da loro. Loro ci uccidono per sopravvivere, noi uccidiamo loro per sopravvivere. Insomma è la classica legge della natura. Vince il più forte. Fortunatamente fino ad oggi sono stato io il più forte..."
La donna sorrise, "mi piacerebbe saggiare le vostre capacità , vedervi all'opera..."
Non terminò la frase che ella si ritrovava già una pistola puntata alla testa. "Come dicevo, fin'ora il più forte sono stato io..." fece premendo il grilletto dell'arma. Il sangue imbrattò il tavolo e parte del muro. L'uomo osservò il corpo, prese da una tasca interna un paletto ed infilzò il cuore dell'essere che ancora si muoveva.
"Sono sempre stato io il più forte..." concluse mentre trascinava la donna su per le scale...
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