Ti svegli la mattina nel tuo letto,un posto sacro,inviolabile...guardi l'orologio e scopri di essere in ritardo,e che il turno di notte è già iniziato da un quarto d'ora,ti alzi,fai una doccia,ti vesti e preghi che il primario non ti licenzi,prendi la borsa e il cappotto e sei fuori,chiudi la porta a chive ed esci in strada...per arrivare risparmiando un pò di tempo bisognerebbe attraversare un vicolo,è notte e il lampione è rotto,il tragitto è totalmente immerso nell'oscurità più profonda;cammini in mezzo alla strada per non andare a sbattere bidoni dell'immondizia e schifezze varie;facendo silenzio riesci a sentire squittii di topi o il barbone che si stà rigirando nel suo scatolone...continui,poi hai la sensazione di sentire dei passi...gli altri rumori si fermano,ora ci sono solo dei passi e il battere del tuo cuore che stà accelerando...i passi aumentano di velocità e rumore,è vicino...sempre più vicino...la fine del vicolo è ormai prossima...allunghi il passo,un odore di carne marcia arriva al tuo naso da dietro di te,ma non ti puoi voltare,non vuoi voltarti...torni alla luce e ti giri...niente...solo buio...ridi e ti dai dello stupido per esserti fatto prendere dall'immaginazione...poi un respiro affannatto ti fa tacere e ti costringe ad allontanarti...arrivi alla fermata dell'autobus,un ragazzo è seduto sulla panchina,con il cappuccio della tuta tirato sulla testa e le mani che affondano nelle tasche...gira lentamente la testa verso di te e comincia a fissarti,e tu vedi soltanto una macchia nera al posto della faccia,non intravedi il suo viso a causa del cappuccio...arriva il pullman e ti sali,il solito posto è libero...non che girasse molta gente a quell'ora...lo sconosciuto ti segue e si siede a una decina di posti da te,mettendosi in un posto non ben illuminato dalla luce sul soffitto del pullman...si siede e gira la testa verso di te,rimane immobile...credi che stia dormendo,vuoi credere che stia dormendo...non lo guardi direttamente perchè hai paura...sì,ti fa paura...due fermate dopo scende,e una frenata improvvisa del pullman lo obbliga ad aggrapparsi per non cadere...una mano bianca,magra...sei un medico,la guardi quella mano,solo certe volte hai visto un pallore del genere...spesso sui cadaveri che si usavano per le esercitazioni all'università...il tale scende e si immerge nel vicolo...tu guradi dal finestrino,ma hai la sensazione che ti stia ancora fissando,là nascosto del buio...arrivi all'ospedale e ti occupi dei pazienti...ridi con i colleghi,prescrivi un farmaco un'anziana signora e ti occupi delle ferite da morso riportate d aun ragazzo mentre commetteva atti di vandalismo nel cimitero...pensi che forse dovresti andare a trovare i tuoi genitori al cimitero,è così tanto che non ci vai...intanto un ragazzone entra nel ufficio di colpo...tu e i tuoi colleghi vi voltate colti alla sprovista...il ragazzo va verso uno di loro e lo abbraccia fraternamente...il tuo collega si riprende dalla sorpresa e lo saluta,cominciano a parlare,e il nuovo venuto gli chiede i casi di cui si è occupato...sembra rabbuiarsi un attimo venuto a sapere del cimitero,chiede l'indirizzo e il medico,facendo una smorfia infastidita e guardandosi intorno glielo dice...l'intruso lo ringrazia e lo saluta...il ragazzo esce e cerca il telefonino nella tasca,nel muovere la veste un barlugginio metallico proveniente da una pistola ti scuote,stai per fare notare la cosa ma in fondo poteva essere un polizziotto in borghese oppure è stato uno scherzo della tua mente...però non sai spiegarti perchè al telefono abbia comunicato l'indirizzo del cimitero e abbia detto che ci sarebbe stato del lavoro da fare quella notte....finisce il turno e torni a casa...niente di strano...ma sul pullman ti addormenti e ti svegli non appena la porta si riapre...esci di fretta e rimani sorpreso dal luogo in cui ti trovi...davanti a te l'imboccatura di un vicolo di un buio così profondo da sembrare trascinarti dentro...da questo esce un barbone...appena gli chiedi dove si trovino lui sbraita di andartene,di fuggire,cose che non sei destinato a vedere si annidano in quel luogo,sappa scappa ti ho detto!!...prendi un bus che miracolosamente passa mentre vedi che il barbone garda terrorizzato il vicolo dal quale è uscito e vi ritorna dentro...arrivi a casa e la porta è aperta...ti sarai dimenticato di chiuderla....non ci pensi sei stanco e hai bisogno di dormire...ti spogli vai a letto con gli occhi chiusi...spegni tutto e ti corichi...ma non è un resiro quello che senti provenire da un angolo della stnaza?ti metti a sedere e nell'angolo sospetto vedi un ombra ferma immobile che ti fissa,ti scruta...urli chiedendo chi sia...nessuna risposta...una risata...forse è questa l'ultima cosa che hai sentito...dopo...buio.
Non siamo soli,ciò che scorgiamo nelle ombra più scure,potrebbe non avere una spiegazione razionale...un ringhio nella notte non potrebbe essere prodotto da un cane...e un aggressore potrebbe non volere i tuoi soldi...bisogna guardarsi le spalle oppure sperare di non incappare mai nel Buio..o forse è tutto deciso,forse c'è qualcosa che non percepiamo,forse non esiste niente,forse siamo pazzi...
Ma una cosa è certa...
Non siamo soli.
Non siamo soli,ciò che scorgiamo nelle ombra più scure,potrebbe non avere una spiegazione razionale...un ringhio nella notte non potrebbe essere prodotto da un cane...e un aggressore potrebbe non volere i tuoi soldi...bisogna guardarsi le spalle oppure sperare di non incappare mai nel Buio..o forse è tutto deciso,forse c'è qualcosa che non percepiamo,forse non esiste niente,forse siamo pazzi...
Ma una cosa è certa...
Non siamo soli.
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